Giugno è il primo mese di una nuova estate. E qual’è il colore dell’estate per antonomasia? Il giallo: il colore che ho scelto per questa nuova stagione di ricamo.
Il fiore del progetto del mese per il mese di giugno è stato innanzi tutto l’occasione di studio di un nuovo filato. Si tratta di un filato sintetico in poliestere per il ricamo a macchina che mi ha molto entusiasmato per la sua lucentezza. E’ questa la sua caratteristica fondamentale. Ero alla ricerca di un filato sintetico piatto, cioè senza torsione. Non sono riuscita a trovarlo con queste caratteristiche, ma in compenso mi sono imbattuta in questo filato che per prezzo e varietà di colori disponibili mi ha conquistata. E per questo progetto ho scelto il giallo, nella tonalità “canarino”.
Questo filato è molto bello da lavorare: con il crochet si sfilaccia solo se lo si maltratta, altrimenti resta lucente e vigoroso, con una altissima resistenza. Ha un effetto bellissimo soprattutto con il point tiré, che ho utilizzato per realizzare tutti i petali della corolla principale di questo fiore di giugno.
Se vi interessa sperimentare questa tipologia di filato normalmente utilizzato per il ricamo a macchina anche con il ricamo manuale vi consiglio proprio questo. Vi deve piacere però la resa che è tutto il contrario di una finitura di tipo “rustico”. L’effetto è infatti solenne e lucente, un vero filato che “inganna”: sembra una seta preziosissima ma … semplicemente non lo è.
Non sono riuscita a capire il titolo di questo filato ma direi che, per comparazione, come grossezza può essere assimilato ad uno dei sei fili che costituiscono il Mouliné. Forse leggermente più fine.
Con questo filato ho, come vi accennavo, realizzato i petali principali, lavorando il point tiré con il crochet de Luneville su ogni singola metà di petalo per poi contornare il tutto con un semplice catenella per rendere i bordi omogenei enfatizzando le due metà di ciascun petalo. Una volta staccato dal telaio ne è sortito un effetto davvero interessante: è come se i petali si fossero “bombati”, come se avessi “tirato un pò troppo”. Però alla fine è risultato piuttosto interessante come effetto 3D…
Sempre a crochet ho poi applicato le mie nuovissime paillettes con finitura trasparente di colore giallo arrivate dalla Francia proprio appena prima del lock-down. Le paillettes che io utilizzo, lo sapete, arrivano solo da Langlois Martin, in qualità tra le migliori in assoluto. Le ho applicate in due linee en écailles sulla parte esterna perchè la parte interna ho invece scelto di riempirla con punto nodino ad ago a due fili utilizzando il classico Mouliné DMC in bianco.
Per il bocciolo ho invece realizzato nella porzione più esterna una linea di paillettes, le stesse di prima, applicate a crochet con tecnica à l’anglaise. Sul foro centrale di ciascuna paillettes ho poi applicato ad ago una perlina (jais 3f in vetro) di un colore in tonalità simile. La parte centrale è invece tutta riempita a punto nodino a 4 fili di Mouliné DMC in una tonalità verde acqua chiarissima.
Dimenticavo di dire che tutto il contorno esterno l’ho ricamato con il birello a crochet per consentirmi poi di poterlo tagliare e renderlo disponibile per applicazione.
Questo fiore mi piace moltissimo e tenuto conto dell’infinita varietà di colori che ho a disposizione del filato in poliestere non è escluso che ne realizzi numerosi altri. Dovrò forse acquistare qualche paillettes in più perché di quelle, per svariate ragioni, di colori nella finitura trasparente ne ho decisamente meno. Anzi, per essere precisi, di qualsiasi finitura non ho moltissime paillettes… Un giorno vi racconterò un aneddoto assurdo riguardo all’acquisto delle paillettes.
Per ora godiamoci il sole di questa meravigliosa estate che stavamo aspettando più di sempre. A presto! E buon lavoro a chi si cimenterà.
Beautiful.
Many thanks,Catalina!