• Ricamiamo insieme

    Un fiore ricamato per il mese di marzo

    31 Marzo, 2020

    In questo ultimo giorno di marzo mi ripresento al nostro appuntamento mensile per raccontarvi di come esercito creatività e fantasia con le tecniche della Broderie d’Art

    Adesso che non è più necessario fare introduzioni per spiegare il progetto (per chi è nuovo e vuole capirci di più può leggere qui) posso passare direttamente a descrivere la ricerca che ho sviluppato con il fiore di questo mese.

    La mia ispirazione nasce da un bellissimo libercolo, edito dal Victoria & Albert Museum che è il più grande museo al mondo di arte e design, che riproduce i pattern dei tessili delle collezioni permanenti.

    Il disegno l’ho elaborato quindi a partire da un fiore di ispirazione indiana, uno di quelli che caratterizzano i meravigliosi ornamenti di arazzi, tappeti e intagli tipici della creatività di queste terre a est.

    Vi anticipo che non sarà di certo l’unico: questi pattern sono talmente meravigliosi e dalle infinite potenzialità che tornerò sicuramente ad esplorare la poesia di certe rotondità e avviluppi che stregano almeno la metà dei ricamatori del pianeta …

    la prima fase del ricamo

    Il punto di partenza è sempre l’organza di seta bianca. In questa prima fase di lavoro, una volta riprodotto il disegno, ho provveduto alla delimitazione dei contorni e al riempimento dei petali della corolla interna.

    Questi ultimi li ho ricamati a punto piatto ad ago, con moulinè a quattro fili per conferire un pò di spessore. L’ho lavorato a due colori per dare un tono di sfumatura. Il bordo esterno l’ho “ripassato” a catenella con il crochet a un filo.

    Il bordo dei petali esterni l’ho invece ricamato sempre a crochet con una serie di cuvettes en écaille.

    Il bordo del gineceo l’ho tracciato con cuvettes à l’anglaise (con crochet) rifinite con una linea di perline affrancate ad ago nel loro centro.

    dettaglio della prima fase del ricamo

    In una seconda fase ho invece riempito i petali della corolla esterna con perline en vermicelles a crochet. Siccome ho utilizzato delle perline ceche che dovrebbero essere delle 11/0 ho cercato di fare la catenella piuttosto ampia, per evitare che si formassero fastidiosi “angoli” tra una perlina e l’altra.

    Il riempimento del gineceo l’ho eseguito ad ago con una serie di nodini di due colori differenti. Quelli più esterni, in giallo, con nodini a quattro fili. Quelli in blu, al centro, con nodini a sei fili.

    la seconda fase del ricamo

    E come al solito, dato che mentre ricamo non smetto mai di pensare, mi è venuta un’altra idea. Questa volta, come le più attente di voi avranno notato, non ho fatto il bordo esterno a cordoncino esterno per rendere il ricamo “staccabile”.

    Ho infatti deciso che da questo mese (e per i mesi precedenti correrò ai ripari) ricamerò un fiore alla volta su un piccolo telaio tondo che lascerò come cornice. Così porterò i miei piccoli lavori alla prossima fiera per poterveli mostrare dal vivo così da rendere il mio stand sempre più interessante e variegato.

    punti e tecniche utilizzate: in bianco quelle ad ago e in blu quelle a crochet

    Quando la prossima fiera? E chi lo sa… Avrebbe dovuto essere Vinovo a maggio ma non sono molto confidente che per quel periodo avremo lasciato alle spalle questo terribile momento. Forse Valtopina a settembre… si vedrà!

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    Un fiore ricamato per il mese di marzo