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    Broderie d’Art, crochet de Luneville e ricamo alta moda. Che confusione!

    27 Febbraio, 2020

    Incontrando appassionati e leggendo qua e là, mi sono accorta che esiste una gran confusione in merito a questi termini come “contenitori di significato”. Provo una mia, personalissima, interpretazione.

    Alle fiere, quando si incontrano tantissime persone di estrazione e passioni diverse, capita molto spesso che, chiacchierando, percepisca una diffusa confusione rispetto al tipo di ricamo che realizzo.

    C’è qualcuno che dice Luneville intendendo tutto ciò che riguarda perline e paillettes e qualcuno che di fronte a manufatti ricamati con questi materiali dice: è ricamo alta moda! Quasi nessuno nomina, o sa cos’è, la Broderie d’Art. Vedendomi fare dimostrazioni alla fiera di Vicenza dello scorso autunno, una gentilissima signora ha esclamato: “è l’ago magico”! Mi sono sentita un pò avvilita, devo dire la verità…

    Dopo aver studiato, approfondito e viaggiato, posso tentare di dire la mia su questi argomenti. A chi giova? A ognuno di noi perché conoscere vuol dire poter scegliere cosa imparare, oltre che godere pienamente di ciò che si sperimenta. Conoscere l’esistenza e distinguere le differenze tra diverse tecniche e/o approcci, ci permette di fare delle scelte più consapevoli. Ed è quanto mai necessario, tenuto conto dell’indiscriminata offerta formativa disponibile nella quale includo anche i tutorial.

    Il crochet de Luneville è uno strumento, non una tecnica. “Crochet” significa “uncinetto”. Viene utilizzato per ricamare direttamente o per consentire l’applicazione di diversi materiali.

    il crochet de Luneville

    Si ricama direttamente quando si utilizzano solo i filati. In questo caso si sperimentano sia le tecniche classiche, come il Point de Luneville o il Point de Beauvais, sia nuove possibilità con vari tipi di filati che la modernità ci mette a disposizione. Comunque, indipendentemente dal materiale utilizzato, il crochet “funziona” sempre allo stesso modo: realizza una catenella.

    Il crochet può essere utilizzato anche per l’applicazione di materiali, storicamente perline e paillettes. Si tratta sempre di realizzare una catenella su un supporto, solo che in questo caso la catenella stessa “blocca” il materiale al supporto. E’ in verità possibile applicare qualsiasi tipo di materiale, ad una condizione: che sia infilato sul filo della catenella.

    La catenella si può ottenere anche con altri tipi di crochet: il aari indiano o il nostro uncinetto classico, ad esempio. Non ci sono differenze nella realizzazione: si tratta sempre di fare una catenella sul tessuto con o senza materiale da applicare. La differenza sta nelle modalità di realizzazione delle catenelle, perchè ogni crochet implica la padronanza di una diversa manualità. Diverso crochet, quindi, implica diversa tecnica. Per maggiori dettagli vi rimando a questo mio post.

    Per la mia esperienza il crochet de Luneville, rispetto agli altri tipi di crochet, consente di realizzare ricami di maggior precisione e di avere miglior resa con materiali davvero minuscoli. Rende più fini i dettagli e l’effetto finale appare molto più elegante. Questa è una mia personalissima opinione, sia chiaro. Ma una cosa è certa: il ricamo a Luneville non è sinonimo di ricamo con uncinetto o crochet “in generale”.

    La Broderie d’art la ritengo la libera interpretazione di una o più tecniche. Letteralmente significa “ricamo artistico” e se ne parla per il momento solo in Francia. Non ho ancora trovato una definizione univoca e nemmeno soddisfacente di questo concetto, per questo mi esprimo con libertà e sono pronta ad essere contraddetta.

    dettaglio del tableau in Broderie d’Art che ho realizzato all’Ecole Lesage di Parigi

    Io la intendo come un “titolo” da dare al ricamo inteso come “arte minore”. La Broderie d’Art racchiude un’intenzione più che un concetto, e si fonda sul principio che è possibile sviluppare il proprio talento creativo conoscendo la potenzialità degli strumenti di lavoro: l’ago e il crochet. Con le tecniche di base che afferiscono a questi strumenti è quindi possibile ricamare sperimentando all’infinito, valicando i confini del classico e giocando con le contaminazioni. A mio avviso l’essenza stessa dell’arte del ricamo risiede esattamente in questo. Ma svilupperò questa idea a suo tempo…

    La Broderie d’Art che ho imparato all’Ecole Lesage di Parigi e la mia personalissima offerta formativa vanno in questa direzione: conoscere le tecniche di base per ago e crochet de Luneville come fondamenti per potersi esprimere in piena libertà.

    Il ricamo alta moda, o haute couture embroidery, non è una tecnica ma una categoria di alcuni tipi di ricamo che vengono realizzati per abiti di riconosciuto prestigio e unicità. Non ha sovrapposizioni di significato con il crochet de Luneville: imparare il “ricamo alta moda” non significa imparare una tecnica e nemmeno imparare ad utilizzare il crochet de Luneville. Questo concetto è bene chiarirlo con determinazione. Il ricamo per la moda può forse essere inteso come una declinazione di settore della Broderie d’art.

    abiti ricamati per l’alta moda parigina (credit www.vogue.it)

    Si dice ricamo “alta moda” perchè è solo in questo settore che viene utilizzato, dato l’alta specializzazione necessaria e gli importanti costi di realizzazione. I ricami prodotti per il pret-à-porter non rientrano in questa categoria e sovente non sono realizzati in atelier europei.

    I ricami per l’alta moda vengono realizzati grazie alla combinazione di una o più tecniche afferenti alle seguenti categorie:

    • il ricamo classico, cioè le tecniche libere con i punti del ricamo ad ago, dalle antiche alle più moderne (stitching);
    • il ricamo a crochet, senza distinzione precisa relativamente al tipo di uncinetto utilizzato. Il crochet de Luneville è quello più utilizzato dagli atelier di Parigi e più in generale nel mondo. In Italia si utilizza in prevalenza l’uncinetto classico;
    • il ricamo di posa con ago, per la “posa”, appunto, di altri ricami, fiori in stoffa, canutiglie, passamanerie ecc. Rientrano in questa categoria anche le tecniche del ricamo in oro (non esclusivamente inglesi).

    Per spiegare meglio questi concetti vi rimando alla foto più in alto. A sinistra c’è un abito di Chanel, realizzato per la sfilata alta moda autunno-inverno del 2016-’17. I ricami sono realizzati su un supporto diverso dall’abito e successivamente applicati “in posa”. Si tratta di foglie ricamate con punti del ricamo classico a vari colori con vari tipi di filati, tra i quali credo di distinguere anche delle lane. Dal dettaglio che sono riuscita ad individuare sul web credo di poter dire che si tratta di foglie quasi esclusivamente ricamate ad ago.

    A destra invece c’è un abito di Dior di quest’anno completamente ricamato a crochet de Luneville su tulle con un solo tipo di filato metallico e con solo due tipi di punto. A voi di entrare nel dettaglio di questa meraviglia realizzata dall’atelier Vermont di Parigi.

    Ecco, ho condiviso parte del mio viaggio intellettuale in questo meraviglioso mondo. Forse varrà la pena approfondire ciascuna di queste tematiche con dei post mirati. Fatemi sapere, anche in privato, se vi interessa!

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    2 comments
    Broderie d’Art, crochet de Luneville e ricamo alta moda. Che confusione!

    • Stella ha detto:

      Grazie carissima delle info che condividi!! Un fortissimo abbraccio!!! 😘❤️💐

      • miriam ha detto:

        Grazie a te Stella, che con le tue tecniche greche porti un pò di sana “contaminazione” nel mondo della broderie d’art! Spero di rincontrarti presto. Un grande abbraccio anche a te!